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LA LISTA UNESCO

L'Unesco, organismo dell'ONU dedicato all'Educazione, alla Scienza e alla Cultura, ha istituito nel 1972, in base a una Convenzione fra gli Stati membri, una sorta di 'elenco ufficiale' di beni culturali e naturali d'eccellenza, da proteggere e tutelare: è nata così la Lista del Patrimonio Mondiale (World Heritage List).
Per essere incluso nella Lista, un bene deve soddisfare determinati criteri, e avere valori di universalità, unicità e insostituibilità, caratteristiche meritevoli di essere conservate nel tempo e tramandate alle generazioni future.
Il marchio Unesco è dunque un riconoscimento prestigioso, ma impegna anche attivamente tutti i soggetti responsabili dei beni al rispetto di parametri giudicati essenziali per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio.

Per conoscere i Siti della Lista Unesco nel mondo:
http://whc.unesco.org/en/list

Sui beni della Lista presenti in Italia:
http://whc.unesco.org/en/statesparties/it

Anche il Patrimonio Culturale Immateriale è protetto dall'Unesco, ai sensi della Convenzione del 2003, per evitarne la scomparsa e preservare un bagaglio di linguaggi, consuetudini, saperi e prassi tramandato nei secoli fino ai nostri giorni. Otto sono i beni italiani finora riconosciuti ufficialmente, tutti nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale:

- L'Opera dei Pupi siciliani (2008);
- Il canto a tenore dei pastori sardi (2008);
- La liuteria tradizionale cremonese (2012);
- Le processioni con Grandi Macchine a spalla (2013);
- La dieta mediterranea (2013);
- La tradizionale coltura della 'vite ad alberello' di Pantelleria (2014);
- L'arte della falconeria (2016);
- L'arte del 'Pizzaiuolo' napoletano (2017)

Riguardo al Patrimonio Immateriale:
https://ich.unesco.org

e in particolare per l'Italia:
https://ich.unesco.org/en/state/italy-IT